STUDIO TECNICO GEOMETRA BELLONE ROSARIO

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Procedura per la richiesta in sanatoria edilizia 

DEFINIZIONE: Nei casi in cui prima di interventi edilizi non si sia comunicato al Sindaco il loro inizio od ottenuto il permesso di costruire, oppure nel caso in cui esista una difformità tra i progetti depositati in Comune e quanto realizzato (pur non avendo compiuto le opere difformi) è possibile richiedere al Sindaco il “mantenimento in sanatoria delle opere”. Tale procedura amministrativa, di fatto, consente di mantenere quanto realizzato senza preventivo assenso dopo il pagamento di una somma di denaro denominata “oblazione”. Condizione necessaria affinché la procedura sia percorribile è la doppia conformità delle opere realizzate, ovvero le opere devono essere conformi agli strumenti urbanistici (Piano regolatore – PGT) sia all’epoca della realizzazione sia al momento della domanda.

Normativa di riferimento: La sanatoria per le opere edilizie è regolata dai combinati atti normativi e regolamentari indicati nella legge regionale e dal Nuovo Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 art. 36 e 37 oltre che dal regolamento edilizio del Comune.

Nel caso di opere esterne, eseguite su immobili ubicati in zona sottoposta a vincolo ambientale, viene applicata una sanzione aggiuntiva. Soggetti aventi titolo per la richiesta in sanatoria: Proprietario, usufruttuario, amministratore di condominio, in caso di comproprietà è sufficiente che la domanda venga redatta da uno solo dei soggetti interessati. Procedura per la richiesta in sanatoria: Qualora il soggetto interessato riscontrasse una situazione corrispondente a quanto indicato nel capitolo “definizioni”, sarà possibile ottenere la sanatoria delle opere attraverso la presentazione di un “progetto in sanatoria” che ha le medesime caratteristiche di un progetto eseguito prima dell’inizio delle opere, ma in aggiunta prevede la verifica della doppia conformità sopra citata. Pertanto sarà necessario un primo incontro con un Tecnico, onde ottenere informazioni in merito alla procedura, i tempi di risposta del Comune, le sanzioni, le eventuali opere da realizzare, le normative, i regolamenti, ecc…

Nel corso del primo incontro si provvederà ad eseguire il rilievo metrico e fotografico dell’immobile, al fine di poter ottenere tramite restituzione grafica lo stato dei luoghi. Definito il progetto, verificato, condiviso ed accettato con il committente, si procederà alla redazione della parte documentale che provvederà: • Relazione tecnica asseverata di conformità delle opere alla normativa vigente, agli strumenti urbanistici approvati a non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie, verifica della “doppia conformità”; • Elaborati grafici delle opere previste in scala opportuna (planimetrie quotate e con calcoli di superfici). Completata la documentazione si terrà un ulteriore incontro al fine di poter firmare i progetti e le domande da presentare presso il Comune.

All’atto del deposito sarà necessario presentare ricevuta di versamento dei diritti di segreteria su apposito conto corrente bancario intestato a: Comune…………settore edilizia privata con causale “mantenimento in sanatoria via……………”, oltre che da marche da bollo per atti amministrativi.

A consegna effettuata il progetto inizia l’iter procedurale composto dai pareri dei vari uffici interessati (in particolar modo l’ufficio di edilizia privata, l’ufficio urbanistico) e qual ora non vi siano impedimenti o particolari difformità il responsabile del procedimento, letti i vari pareri, può richiedere al Sindaco il rilascio del permesso in sanatoria a fronte del pagamento della somma prevista per l’oblazione. La somma da pagare viene comunicata dal Comune al soggetto richiedente e calcolata in base a quanto previsto dal Nuovo Testo Unico dell’ Edilizia D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 art. 36 e 37 e Legge Regionale. Variazione catastale e rilascio del provvedimento in sanatoria: Al termine dell’iter amministrativo a pagamento avvenuto dell’oblazione per il ritiro del provvedimento in sanatoria, è necessario procedere alla variazione catastale che comporterà la modifica della planimetria depositata presso il catasto con la soluzione progettuale realizzata, il tutto mediante applicazione di procedura informatizzata (DOCFA).

Si produrranno le dovute copie da depositare presso l’Agenzia del Territorio, il tutto completo di firme del progetto richiedente e di versamento pari a € 50,00 all’atto della presentazione. Effettuata questa ultima procedura sarà possibile ritirare il provvedimento in sanatoria. A questo punto la documentazione prodotta (in originale) va conservata unitamente ai documenti relativi all’atto di acquisto dell’immobile o contratto di locazione, da esibire e fornire al Notaio, in caso di compravendita successiva, o ad Enti in caso di richiesta.

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